A Monfalcone progetto innovativo per neuropsichiatria infantile


Una neuropsichiatria che sia a misura di bambino, che possa accogliere i ragazzi che hanno bisogno di assistenza in un ambiente adeguato.

 La Regione ha finanziato con 1,44 milioni i lavori al San Polo di Monfalcone per la creazione di circa 20 stanze, di cui una dedicata all’autismo. L’Associazione Dinamici ha invece avviato una raccolta fondi -obiettivo 200mila euro – per gli allestimenti e gli arredi. Favorire l’attività multidisciplinare e la differenziazione degli arredi e degli spazi a seconda dell’età dell’utenza, così da creare ambienti a misura delle esigenze dei bambini e dei ragazzi per erogare un servizio moderno e funzionale.

Per noi questo progetto interpreta nel modo migliore le trasformazioni in atto nella società e rappresenta la necessità di dare risposte adeguate ad un sistema di bisogni cambiato. Dal punto di vista organico, infatti, i bambini e i ragazzi si ammalano di meno ma su di loro gravano altri problemi, diversi dal passato quali, ad esempio, i ritardi e le alterazioni dello sviluppo cognitivo, comunicativo-linguistico, motorio e di apprendimento. In quest’ottica si orienta l’impegno della Regione che, con la riforma sanitaria, ha inteso riorganizzare e rafforzare anche il ruolo della neuropsichiatria a livello territoriale.

La giornata odierna ha fatto emergere, inoltre, l’importanza della rete: abbiamo rilevato come il lavoro di squadra, la capacità di creare reti con tutti gli attori rilevanti nel processo di crescita dei minori (istituzioni, famiglie, operatori sanitari, sociali) rappresenti una delle formule per rendere qualificata la risposta da dare alle esigenze dell’infanzia e dell’adolescenza, ambito fra quelli più bisognosi di protezione.

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