“La presenza di servizi sui territori anche più periferici, come l’Agenzia delle Entrate, è un tema sul quale sono necessari un ragionamento e un’azione forte da parte della Regione nei confronti dello Stato. L’unica strada percorribile, consapevoli di limiti e difficoltà, è quella di porre delle richieste all’interno dei patti con lo Stato, affinché si fissino delle garanzie sulla presenza di uffici pubblici che erogano servizi ai cittadini e imprese, come l’Agenzia delle Entrate, anche nei territori più periferici”.

Questa la mia dichiarazione riprendendo i contenuti del suo intervenuto durante la discussione in aula della mozione “Agenzia delle Entrate di Maniago: riapertura non più procrastinabile”.

“Non è pensabile che i disagi e le problematiche, soprattutto logistiche, siano a carico del contribuente. I problemi che si stanno registrando a Maniago con la chiusura temporanea dello sportello periferico  riguardano non solo l’area pedemontana pordenonese, ma anche altri territori periferici del Friuli Venezia Giulia. Per questo motivo, l’azione deve essere collocata in un ragionamento complessivo dove, oltre alla contrattazione legata alle entrate, è necessario porre un punto anche su alcuni servizi non accessori, ma indispensabili”.