Imprese: bene misure contro caro energia, ma serve continuità per sostegno strutturale

«La misura di sostegno alle imprese per far fronte agli aumentati costi energetici è un’azione importante, come lo sono state quelle precedenti per la crisi pandemica e per questo va sostenuta. Deve essere preso atto che nel primo semestre di quest’anno non tutte le attività economiche hanno sostenuto significativi aumenti dei costi energetici anche in virtù del fatto che molte aziende avevano contratti di fornitura bloccati. Serve pertanto spostare l’attenzione anche al secondo semestre 2022 e al primo 2023 alla luce dei già annunciati aumenti che colpiranno tutti i contratti di fornitura energetica. Per questo auspico che tale provvedimento, che si limita solo alla prima parte dell’anno, possa essere riproposto, anche con modalità e aspetti diversi, anche nel 2023 a copertura dei maggiori costi del secondo semestre 2022». Queste le mie dichirazioni intervenendo insieme ai consiglieri Roberto Cosolini e Chiara Da Giau alla seduta odierna della seconda commissione riunita per esprimere il parere sulla delibera della Giunta regionale relativa ai contributi a fondo perduto alle micro, piccole e medie imprese, a parziale ristoro delle spese sostenute nel 2022, a fronte dei maggiori oneri sostenuti per l’aumento dei costi energetici rispetto al 2021.

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