Lupi: serve azione costruttiva comune e corretta informazione su situazione in montagna

«In tema di sicura convivenza tra lupi, cittadini e attività zootecniche in territorio montano ma non solo, l’atteggiamento e il lavoro di tutti, dai soggetti interessati fino alla Regione, è apparso costruttivo e fattivo e l’auspicio di una tempestiva campagna di abbattimenti espressa dai banchi della Lega è suonata come una nota stonata e per nulla utile al raggiungimento del risultato e dell’interesse comune. Simili affermazioni sono l’esempio chiaro di come non si deve fare e di come sia invece necessario diffondere quanta più possibile corretta informazione anche per contrastare la miriade di notizie false che circolano soprattutto sulle piattaforme social e che fanno male al territorio montano e al turismo locale».

Lo ho affermato assieme al consiglieri regionale Chiara Da Giau intervenendo oggi alle audizioni in II commissione per “conoscere e valutare le azioni da intraprendere per una convivenza tra predatori e allevatori armenti”.

Secondo Da Giau, «è spiacevole sentire propaganda strumentale dalla maggioranza di centrodestra, in particolare il consigliere leghista Mazzolini che non fa altro che alimentare la preoccupazione già spesso fomentata sui social con scarsa attinenza con la situazione reale e con nullo beneficio reale rispetto alle soluzione dei problemi. Prezioso perché equilibrati e costruttivi sono invece stati i contributi che oggi, in audizione, hanno portato allevatori, associazioni ambientaliste, università e uffici regionali. Crediamo che ogni sforzo vada fatto per calibrare meglio gli indennizzi trovando il modo di sottrarli alla disciplina degli aiuti di Stato, individuare gli interventi di prevenzione più adatti e in particolare, per quanto riguarda il ricorso ai cani da guardiania, aumentare la formazione degli allevatori sulla loro gestione, avviare come in altre regioni una piattaforma per lo scambio e la diffusione di tutte le informazioni utili e necessarie in modo da garantire trasparenza e tempestività. Queste sono le cose utili, non certo richieste fuori luogo e fuori legge». Da parte mia, apprezzando il contributo di chi è intervenuto in audizione, «ho sottolineato la necessaria chiarezza mediatica: nell’ultimo periodo sta montando un’ingiustificata paura dettata da media e social. È necessario riportare tutto sul piano di dati reali e scientifici, creando una campagna di informazioni corrette». Da qui la proposta di «un tavolo fatto da chi vive direttamente o meno queste situazioni, quindi sia allevatori, sia studiosi, dal quale possa riassumersi una posizione unitaria. Non bisogna sottovalutare  che le modalità con le quali vengono trasmesse informazioni sulla presenza di lupi generano preoccupazioni e paure che si riflettono anche sul turismo».

Teniamoci in contatto

Lasciami i tuoi contatti per ricevere aggiornamenti sulle attività della campagna, sulle idee e le proposte delle prossime settimane.